Ha fatto molto discutere una ricerca condotta dal MIT (più precisamente, dal Senseable City Lab del Massachusetts Institute of Technology) circa gli effetti del nuovo limite di velocità (30 km/h) che regolamenta la circolazione urbana a Milano. Numerosi organi di stampa hanno riportato la notizia sottolineando come, in realtà, tale misura sia controproducente, in quanto non contribuirebbe a ridurre le emissioni inquinanti prodotte dal traffico veicolare. Lo studio, nei fatti, è piuttosto complesso ma ha restituito riscontri piuttosto differenti da quelli evidenziata da svariati media italiani. Uno degli autori è stato intervistato da Open, al fine di fare chiarezza circa gli esiti reali della ricerca condotta dal MIT; dall’intervista emerge come i dati originari siano stati in buona parte male interpretati.
I dati del MIT e l’impatto sul traffico
Umberto Fugiglando, uno degli autori dello studio nonché Research Manager e Partnership Lead del MIT aveva già spiegato,